
FINALITÀ
L’Avviso promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni dell’area coinvolta dalla crisi del gruppo Antonio Merloni (Marche ed Umbria), finalizzate al rafforzamento e alla riqualificazione del tessuto produttivo locale, anche tramite l’attrazione di nuovi investimenti, nonché alla ricollocazione dei lavoratori.
BENEFICIARI
I beneficiari sono le piccole, medie e grandi imprese già costituite in forma di società di capitali, società consortili e società cooperative.
Rientrano tra i beneficiari anche le reti di imprese, costituite da un numero minimo di 3 e un massimo di 6 imprese.
I beneficiari devono esercitare la loro attività economica in uno dei seguenti settori:
- estrazione di minerali da cave e miniere, con esclusione delle miniere di carbone non competitive;
- attività manifatturiere;
- produzione di energia, limitatamente ai programmi di investimento produttivo (escluso il codice ATECO 35.11);
- attività dei servizi alle imprese;
- attività turistiche finalizzate allo sviluppo dell’offerta turistica tramite il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva.
I beneficiari inoltre devono avere la sede legale o l’unità operativa nel territorio di uno dei seguenti Comuni:
- Regione Marche: Acquacanina – Arcevia – Barchi – Belforte del Chienti – Belvedere Ostrense – Bolognola – Caldarola – Camerino – Camporotondo di Fiastrone – Castelbellino – Castelleone di Suasa – Castelplanio – Castelraimondo – Castelsantangelo sul Nera – Cerreto d’Esi – Cessapalombo – Cupramontana – Esanatoglia – Fabriano – Fiastra – Fiordimonte – Fiuminata – Fratte Rosa – Frontone – Gagliole – Genga – Jesi – Maiolati Spontini – Matelica – Mergo – Mondavio – Monsano – Monte Cavallo – Monte Roberto – Morro d’Alba – Muccia – Orciano di Pesaro – Pergola – Pieve Torina – Pievebovigliana – Pioraco – Poggio San Marcello – Poggio San Vicino – Rosora – San Costanzo – San Lorenzo in Campo – San Marcello – San Paolo di Jesi – Sassoferrato – Sefro – Serra San Quirico – Serra Sant’Abbondio – Serrapetrona – Serravalle di Chienti – Ussita – Visso;
- Regione Umbria: Assisi – Bastia Umbra – Bevagna – Campello sul Clitunno – Costacciaro – Foligno – Fossato di Vico – Gualdo Tadino – Gubbio – Nocera Umbra – Scheggia e Pascelupo – Sigillo – Spello – Spoleto – Trevi – Valfabbrica – Valtopina.
INTERVENTI
Gli interventi ammissibili devono prevedere:
- la realizzazione di programmi di investimento produttivo o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e da progetti per la formazione del personale;
- un incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento. Nel caso di reti di impresa, l’incremento occupazionale dovrà essere garantito da ciascuna impresa partecipante.
I programmi di investimento produttivo devono essere diretti:
- alla realizzazione di nuove unità produttive tramite l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative o produttive innovative;
- all’ampliamento o alla riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento del processo produttivo;
- alla realizzazione di nuove unità produttive o all’ampliamento di unità produttive esistenti;
- all’acquisizione di attivi di uno stabilimento.
I programmi di investimento per la tutela ambientale devono essere diretti a:
- innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell’impresa;
- consentire l’adeguamento anticipato a nuove norme dell’Unione europea che innalzano il livello di tutela ambientale e non sono ancora in vigore;
- ottenere una maggiore efficienza energetica;
- favorire la cogenerazione ad alto rendimento;
- promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili;
- risanare i siti contaminati;
- riciclare e riutilizzare i rifiuti.
SPESE AMMISSIBILI
Quanto ai programmi di investimento produttivo, sono ammissibili le spese, relative all’acquisto e alla realizzazione di immobilizzazioni, nonché l’acquisizione di attivi di uno stabilimento:
- suolo aziendale e sue sistemazioni;
- opere murarie e infrastrutture specifiche aziendali;
- macchinari, impianti ed attrezzature;
- programmi informatici
- immobilizzazioni immateriali;
- beni strumentali, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa secondo il modello “Impresa 4.0”.
Quanto ai programmi di investimento per la tutela ambientale, sono agevolabili le seguenti voci di spesa:
- costi di investimento supplementari necessari per andare oltre le norme dell’Unione o per innalzare il livello di tutela dell’ambiente in assenza di tali norme;
- adeguamento anticipato a nuove norme dell’Unione europea;
- investimenti supplementari necessari per conseguire il livello più elevato di efficienza energetica;
- attrezzatura necessaria per consentire all’impianto di funzionare come unità di cogenerazione ad alto rendimento;
- investimenti supplementari necessari per promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili;
- lavori di risanamento;
- attività di riciclaggio o riutilizzo rispetto a un processo tradizionale di attività di riutilizzo e di riciclaggio di analoga capacità che verrebbe realizzato in assenza di aiuti.
Quanto ai progetti complementari per l’innovazione dell’organizzazione, sono ammissibili alle agevolazioni le spese e i costi relativi a:
- personale dipendente limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario;
- strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione;
- ricerca contrattuale, quali conoscenze e brevetti, nonché servizi di consulenza;
- spese generali;
- materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
Quanto ai progetti complementari per la formazione del personale, sono ammissibili le spese e i costi relativi a:
- spese di personale interno relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
- spese amministrative, di locazione e spese generali per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.
NATURA DELL’AGEVOLAZIONE
Le agevolazioni assumeranno la forma di un contributo in conto impianti, un contributo diretto alla spesa e un finanziamento agevolato.
Il finanziamento agevolato concedibile è compreso tra il 30% e il 50% degli investimenti ammissibili. Ha una durata massima di 10 anni oltre un periodo di preammortamento, della durata massima di 3 anni, commisurato alla durata del programma.
Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati, in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato. La somma delle tre tipologie di agevolazione non può essere superiore al 75% delle spese ammissibili.
TERMINE
Le domande possono essere presentata dalle ore 12:00 del 20/01/2021 e verranno esaminate sulla base di una procedura valutativa a sportello.
Per ricevere maggiori informazioni contattaci al numero 0542 643266, oppure scrivici un’e-mail: Valore Consulting è una società di consulenza aziendale specializzata in finanza agevolata per il finanziamento delle imprese con contributi europei, incentivi e agevolazioni fiscali.