Gli interventi ammissibili devono avere ad oggetto:
- progetti di ricerca e sviluppo che possono essere integrati con progetti industriali a sostegno della valorizzazione economica dell’innovazione e dell’industrializzazione dei risultati della ricerca;
- progetti industriali per lo sfruttamento di tecnologie o soluzioni innovative nei processi, nei prodotti/servizi e nell’organizzazione.
I programmi d’investimento devono essere riconducibili alle seguenti aree di S3 regionale, ovvero:
- fabbrica intelligente (meccanica, manifatturiero, trasporti);
- aerospazio – aeronautica;
- meccatronica.
- Salute dell’Uomo e dell’Ambiente:
- benessere della persona (terapie innovative e farmaceutica, diagnostica, bioinformatica);
- green blue economy (tecnologie per le energie, ambiente e territorio);
- agroalimentare – agroindustria.
- Comunità Digitali, Creative ed Inclusive:
- industria culturale creativa (social innovation);
- beni culturali.
Le aree di innovazione ed i settori applicativi devono essere a loro volta collegabili alle tecnologie chiave abilitanti, ovvero:
- micro e nanoelettronica;
- nanotecnologie;
- biotecnologie;
- fotonica;
- materiali avanzati;
- tecnologie di produzione avanzata.
Gli investimenti in attivi materiali devono avere ad oggetto:
- realizzazione di nuove unità produttive;
- ampliamento di unità produttive esistenti;
- diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
- cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.
Gli interventi ammissibili in ricerca e sviluppo devono avere ad oggetto:
- ricerca industriale;
- sviluppo sperimentale;
Per le MPMI aderenti sono ammissibili anche interventi in studi di fattibilità tecnica.
Gli interventi ammissibili promossi dalle MPMI aderenti al programma d’investimento devono incentrarsi su investimenti in attivi materiali, integrati con investimenti in ricerca e sviluppo e/o con investimenti in innovazione tecnologica dei processi e dell’organizzazione. Inoltre, tale progetto può essere integrato con investimenti per l’acquisizione di servizi di consulenza e/o la partecipazione a fiere.
L’intervento deve avere un valore complessivo compreso tra € 5.000.000,00 ed € 100.000.000,00.
Le agevolazioni assumo le seguenti forme:
1. per gli investimenti in attivi materiali, fino ad un importo di € 50.000.000,00, l’aiuto assume la veste di un contributo in conto impianti con le seguenti intensità:
- 15% per le grandi imprese;
- 20% per le medie imprese;
- 25% per le piccole imprese;
2. per gli investimenti in attivi materiali, fino ad un importo di € 50.000.000,00, l’aiuto assume la veste di un contributo in conto impianti con le seguenti intensità:
- 25% per le grandi imprese,
- 35% per le medie imprese;
- 45% per le piccole imprese.
3. per gli investimenti in attivi materiali, per un importo pari o superiore ad € 50.000.000,00, l’agevolazione è concessa nel limite del 18%.
Le intensità d’aiuto potranno essere incrementate (anche cumulandole) al ricorrere delle seguenti circostanze:
- +5% per le imprese che si associano nella forma di rete d’impresa e per le MPMI che hanno conseguito il rating di legalità;
- +5% per le imprese che prevedono un incremento occupazionale pari ad almeno 1 ULA per ogni € 300.000,00 di contributo ricevuto o che si obbligano al mantenimento del livello occupazionale per un periodo di tempo superiore ad almeno 1 anno;
- +5% per le imprese che dimostrano particolare attenzione all’occupazione femminile o alla valorizzazione del capitale umano;
- +5% per le imprese che implementano sistemi produttivi sostenibili, in linea con i principi di economia circolare;
- +10% per le imprese che realizzano il recupero di immobili esistenti e non utilizzati;
- +5% per le imprese che localizzano la loro attività in una delle ZES pugliesi, “Adriatica” e “Jonica”.
Le agevolazioni per gli interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale non potranno superare le seguenti intensità:
- Ricerca industriale: 50% per le Grandi Imprese, 60% per le Medie Imprese, 70% per le Piccole Imprese;
- Sviluppo sperimentale: 25% per le Grandi Imprese, 35% per le Medie Imprese, 45% per le Piccole Imprese.
In favore delle MPMI, per gli studi di fattibilità, l’intensità dell’aiuto non può superare il 50% della spesa ammissibile.
L’intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale potrà essere aumentata del 15%, fino ad un’intensità massima dell’80%, se ricorre una delle seguenti condizioni:
- se il progetto prevede collaborazione effettiva tra imprese, di cui almeno una è una MPMI, e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70% delle spese ammissibili;
- se il progetto prevede la collaborazione effettiva fra un’impresa ed uno o più organismi di ricerca o diffusione della conoscenza ed in tale frangente gli organismi sostengono almeno il 10% delle spese ammissibili,
- i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito.
Le agevolazioni per l’innovazione tecnologica, dei processi e dell’organizzazione sono concesse alle MPMI aderenti nel limite del 50% delle spese complessive ammissibili.
Le agevolazioni per i servizi di consulenza sono concesse alle MPMI nel limite del 45% della spesa complessiva ammissibile, che è elevabile fino al 50% per le MPMI che hanno ottenuto il rating di legalità e per quelle che si sono associate dando vita ad una rete d’imprese.
Le agevolazioni, compresa l’eventuale maggiorazione per gli investimenti in ricerca e sviluppo promossi da grandi imprese, non potranno superare i seguenti importi:
- € 20.000.000,00 se il progetto è prevalentemente di ricerca industriale;
- € 15.000.000,00 se il progetto è prevalentemente di sviluppo sperimentale.
Le agevolazioni, compresa l’eventuale maggiorazione per gli investimenti in ricerca e sviluppo promossi da medie imprese, non potranno superare i seguenti importi:
- € 10.000.000,00 per attività di ricerca industriale;
- € 7.500.000,00 per attività di sviluppo industriale;
- € 1.000.000,00 per gli studi di fattibilità tecnica;
- € 4.000.000,00 per i brevetti.
Le agevolazioni, compresa l’eventuale maggiorazione per gli investimenti in ricerca e sviluppo promossi da piccole imprese, non potranno superare i seguenti importi:
- € 5.000.000,00 per attività di ricerca industriale;
- € 3.500.000,00 per attività di sviluppo industriale;
- € 500.000,00 per gli studi di fattibilità tecnica;
- € 2.000.000,00 per i brevetti.
Gli aiuti all’innovazione tecnologica, dei processi e dell’organizzazione delle MPMI aderenti al programma non potranno superare € 1.000.000,00; mentre non potranno superare € 7.500.000,00 per progetto.
Le agevolazioni per gli investimenti per l’acquisizione di servizi da parte delle MPMI non potranno superare i seguenti importi:
- € 300.000,00 per la media impresa;
- € 200.000,00 per la piccola impresa;
- € 2.000.000,00 per contratto di programma per acquisizione di servizi di consulenza;
- € 100.000,00 per la partecipazione a fiere;
- € 2.000.000,00 per contratto di programma per l’acquisizione di servizi di consulenza per la partecipazione ad una fiera e/o mostra, in Italia o all’estero, di particolare rilevanza internazionale. Dette soglie sono incrementate del 20% per le imprese che si associano sotto forma di rete d’impresa e per le imprese in possesso del rating di legalità.